Durante la pandemia Covid-19, le farmacie in tutta Europa si sono riorganizzate e riadattate al nuovo contesto, attuando diversi interventi, in breve tempo, per tutelare la salute del paziente
Durante la pandemia Covid-19, le farmacie in tutta Europa si sono riorganizzate e riadattate al nuovo contesto, attuando diversi interventi, in breve tempo, per tutelare la salute del paziente. Il come si sono ridisegnate per rispondere ai nuovi bisogni lo mostra una revisione pubblicata su Research in Social and Administrative Pharmacy, a cui hanno contribuito il Pgeu con i dati raccolti e la professoressa Erika Mallarini della SDA Bocconi School of Management di Milano.
Farmacisti di comunità, accessibili H24 7×7, in prima linea
La review è stata formulata con un approccio a metodi misti che combina la mappatura delle pratiche degli interventi farmaceutici eseguiti in Europa, segnalati dai membri del gruppo farmaceutico dell’Unione Europea (PGEU), con una revisione della letteratura scientifica fino ad aprile 2021. La ricerca mostra che i farmacisti di comunità, accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche durante i blocchi, sono stati la prima linea di consulenza e trattamento dei disturbi comuni per molte persone, in Europa, prevenendo con successo visite non necessarie al pronto soccorso. I farmacisti hanno informato ed educato i pazienti sulle strategie preventive e contrastato la disinformazione sui farmaci, evitando che il paziente possa cadere vittima di programmi di marketing e fake news. Per ridurre i rischi di contagi, hanno attuato nuovi protocolli per la disinfezione dei locali, la gestione delle code e la consegna dei farmaci.
Ecco gli interventi attivati sul campo
Tra gli interventi attivi sul campo a supporto della sanità pubblica, gli studi riportano:
· la fornitura di emergenza di medicinali normalmente forniti in ambito ospedaliero,
· la preparazione dei disinfettanti per le mani a base alcolica,
· protocolli per la segnalazione di violenza domestica, durante l’isolamento o il lockdown (in Italia, l’iniziativa “Mascherina 1522”),
· i test antigenici rapidi,
· e la vaccinazione anti Covid.
In merito alla somministrazione di test antigenici, secondo il comunicato di Federfarma, sono 14.000 le farmacie italiane che offrono tale servizio, processando mediamente 500.000 tamponi al giorno, permettendo il tracciamento dei contagi. Le farmacie rivestono oggi giorno un ruolo fondamentale anche nell’aumentare la copertura vaccinale, raggiungendo i gruppi a “basso rischio” e gli “indecisi”, che si sentono più sicuri se incoraggiati dal farmacista di fiducia. La ricerca sugli interventi farmaceutici sul COVID-19 è ancora agli inizi, ma ha confermato l’ampia gamma di interventi dei farmacisti nel tutelare la salute del cittadino e ciò deve rafforzare nelle Istituzioni il convincimento dell’importanza di includere concretamente le farmacie.
Dott. Paolo Levantino
Farmacista clinico
Fonti
Pharm. 2021 Dec 14:S1551-7411(21)00388-0. doi: 10.1016/j.sapharm.2021.12.003. Epub ahead of print. PMID: 34924315. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1551741121003880 https://federfarma.it/Edicola/Comunicati-stampa/21-12-2021-16-41-53.aspx