Parte dal 6 dicembre il Green pass rafforzato – rilasciato a seguito di vaccinazione o guarigione da Covid-19 – anche in zona bianca, mentre il Green pass base, da tampone antigenico o molecolare negativo, è stato esteso a ulteriori settori quali per esempio i servizi di trasporto. Che cosa cambia nel dettaglio? Quali ricadute per i datori di lavoro e per le farmacie? Cosa occorre fare per essere pronti?
Da lunedì Super green pass in vigore anche in zona bianca
Come si ricorderà, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26/11/2021 n.282 il decreto legge 26 novembre 2021, n. 172 che, dal 15 dicembre, modifica l’impianto di riferimento relativo all’obbligo vaccinale, esteso per altro alla terza dose e ad altre figure professionali, e che inasprisce le misure di contenimento al virus attraverso una nuova disciplina sul Green Pass. L’obiettivo alla base dell’intervento è stato quello di introdurre la necessità del Super Green Pass per accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche nelle zone gialle e arancioni, ma, per gestire il periodo natalizio, tali condizioni, dal 6 dicembre fino al 15 gennaio, valgono anche in zona bianca. Da lunedì quindi per accedere a tali servizi e attività sarà necessario avere il Super green pass. Con il decreto, a ogni modo, l’obbligo del Green Pass “ordinario” è stato esteso a ulteriori settori: alberghi; spogliatoi per l’attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale. Nulla cambia per i lavoratori, per i quali resta valido il Green Pass base, anche da tampone antigenico o molecolare. A decorrere dal 15 dicembre 2021, poi, verrà ridotta a nove mesi – dai dodici attuali – la durata delle certificazioni verdi. Non è obbligatorio, per ottenere il Green pass o conservare la validità di 9 mesi, fare la dose di richiamo, ma la somministrazione della stessa proroga la durata del Green pass di ulteriori 9 mesi.
Step e ricadute per i datori di lavoro
Per quanto riguarda l’operatività quali cambiamenti ci saranno? In attesa di ulteriori specifiche, secondo le intenzioni del Governo i dati relativi alla nuova scadenza e la distinzione tra le due tipologie di Green Pass, si aggiornano in automatico. Anche se nella certificazione vi è ancora scritto “Certificazione validità 12 mesi”, si legge nelle Faq del Governo, non è necessario ristampare il Green Pass in quanto la lettura corretta avviene attraverso il QR code. Per chi desiderasse invece avere l’indicazione della nuova scadenza corretta, sarà necessario riscaricarlo utilizzando lo stesso AUTHCODE o attraverso le consuete modalità. Anche chi possiede già un green pass per vaccinazione o guarigione non deve fare nulla: a riconoscerne la validità sarà direttamente l’App VerificaC19, che però andrà aggiornata (tutti lo dovranno fare, datori di lavoro compresi). Occorrerà scegliere la tipologia di controllo che si è chiamati a fare: quello relativo al Green Pass base, con tampone negativo, che appunto vale per ogni luogo di lavoro, oppure quella rafforzata con la vaccinazione o la guarigione dal Covid (per le attività ludiche e ricreative, ecc.).
Sogei al lavoro per rendere automatico controllo su obbligo vaccinale
I cittadini devono riscaricare il certificato solo in occasione della terza dose. In caso di positività, poi, il documento viene temporaneamente sospeso e riattivato successivamente. Secondo quanto riferito dal Sole 24 ore, Sogei sta lavorando con l’Ue per inserire delle funzionalità per la revoca istantanea, invalidando immediatamente il green pass in caso di tampone positivo. Sogei, secondo le anticipazioni, avrebbe reso noto che si sta occupando della realizzazione di servizi automatizzati per la verifica delle certificazioni di coloro che, secondo il nuovo decreto, dal prossimo 15 dicembre saranno obbligati a vaccinarsi, tra cui personale sanitario (con la terza dose) e scolastico.
Francesca Giani