L’Oms boccia le sigarette elettroniche

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L’Oms boccia le sigarette elettroniche: “Non è vero che siano meno dannose rispetto ai prodotti convenzionali del tabacco”.
Questi prodotti “non sono privi di rischi e l’impatto a lungo termine sulla salute e sulla mortalità è ancora sconosciuto. Esistono prove indipendenti insufficienti per sostenere che l’uso di questi prodotti possa aiutare le persone a smettere di usare il tabacco convenzionale”. Viene inoltre lanciato un allarme riguardo al “rischio che rappresentano per i non fumatori che iniziano a usarle, in particolare i giovani”. L’Oms ha inoltre sollecitato un aumento dei servizi per chi intende smettere di fumare, osservando che ha la possibilità di accedervi “solo il 30% della popolazione mondiali”.

L’Oms mette sotto accusa le sigarette elettroniche nel suo Rapporto 2019 sul tabacco. Qui si spiega come questi prodotti vengano commercializzati o promossi in modo aggressivo come alternative più pulite alle sigarette convenzionali, come aiuti per smettere di fumare o come prodotti a “rischio ridotto”. Eppure, “non sono privi di rischi e l’impatto a lungo termine sulla salute e sulla mortalità è ancora sconosciuto”.

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